Tornati a casa gli astronauti della Soyuz
La navicella, partita 5 mesi fa alla volta della stazione spaziale internazionale (più conosciuta con l’acronimo di ISS), si è poggiata su un fianco dando la possibilità ai 3 astronauti a bordo di essere facilmente recuperati e, successivamente, trasportati in una tenda nelle vicinanze del luogo dell’atterraggio per essere sottoposti a dei controlli medici.
Il centro russo di controllo dei voli spaziali, per mezzo del proprio portavoce, Valery Lyndin, ha confermato che i 3 cosmonauti sono in buone condizioni di salute. Il comandante della spedizione, lo statunitense Mike Fossum, in merito all’esperienza ha dichiarato:
«Non ci sono parole per esprimere la gratitudine alle nostre famiglie che ci hanno sostenuto in anni di addestramento e in questa missione. Chiamavamo a casa entusiasti nel vedere i paesi di notte in un’esplosione di luce, con un bagliore di aurora all’orizzonte, mentre loro si occupavano dei bambini, dei compiti e delle automobili da riparare, roba da vita reale».
La Soyuz Tma-02m, capsula spaziale utilizzata per il ricambio, periodico, degli astronauti, è servita per continuare l’opera di costruzione della stazione spaziale internazionale. Il progetto, iniziato nel 1998, dovrebbe completarsi entro il 2012. L’ISS servirà per sviluppare nozioni in grado di facilitare la vita degli astronauti in missioni che andranno oltre l’orbita terrestre.
Attualmente, la stazione spaziale internazionale ospita, dopo il rientro dei succitati astronauti, l’americano Dan Burbank in compagnia dei russi Anton Shkaplerov e Anatoly Ivanishin che saranno raggiunti, il prossimo 21 dicembre, da altri 3 cosmonauti al fine di completare l’equipaggio.
Fonte
www.ilquotidianoitaliano.it
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